Green Economy: come cambiano le professioni verdi? Presentato il Rapporto GreenItaly 2015

Presentato lo scorso ottobre, il Rapporto “GreenItaly ” 2015 di Unioncamere e Fondazione Symbola, si propone di definire meglio i “green job”, le nuove figure alle quali l’economia verde ha impresso un sensibile sviluppo, talvolta innestandosi su un bagaglio di conoscenze e competenze già esistenti e “codificate”, ma trasformandole o integrandole in un’ottica “green”.

Quello dei green job è un segmento del mercato del lavoro di qualità: più della metà delle assunzioni previste di green job nel 2015 avverrà tramite contratti a tempo indeterminato, con uno scarto del 6,6% rispetto alle assunzioni di altre figure professionali.A livello territoriale, la diffusione dei green job non è omogenea. Se la si esamina in base ai valori assoluti delle assunzioni di figure professionali green previste per il 2015, essa premia le grandi regioni, soprattutto del Nord, come la Lombardia che conferma quindi di essere, perlomeno in termini complessivi, una delle roccaforti della green economy (in detta regione, infatti, si concentra circa un quarto delle assunzioni programmate di tali professionalità), l’Emilia Romagna ed il Veneto, e in generale il Nord-ovest che assorbe più di un terzo del totale. A Sud, si concentra solo il 24% circa delle assunzioni, soprattutto in regioni come la Campania, la Sicilia e la Puglia.

Il Rapporto fornisce anche una breve selezione di professioni che, pur non risultando delle novità di “settore”, si segnalano fra quelle più richieste. Tra le professioni riportate nel Rapporto che oggi hanno scalato la classifica, risultando fra quelle più richieste figurano anche:

  • Programmatore delle risorse agroforestali

Il programmatore delle risorse agroforestali può operare tanto in ambito pubblico, nella gestione delle risorse naturalistiche, quanto nei processi di silvicoltura e agricoli. Pianifica gli interventi per la gestione dei territori e il suo scopo è la conservazione della biodiversità, la prevenzione dei rischi ambientali, e la valorizzazione delle risorse agroforestali in chiave ecocompatibile. Pianifica gli interventi per la gestione e la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità animale e vegetale, per il recupero ambientale di ecosistemi degradati e delle specie a status critico. Effettua la pianificazione e la valutazione economica e finanziaria dei diversi interventi, e si occupa di promuovere progetti di sviluppo rurale e di conservazione della natura. È necessaria una laurea specialistica in scienze ambientali, scienze naturali, biologiche, agrarie o forestali.

  • Pedologo

Il pedologo è un esperto nel rilevamento, classificazione, cartografia, interpretazione e conservazione del suolo. È lo specialista conoscitore dei processi che si svolgono nel suolo, tra suoli e tra suolo e altri sistemi ambientali. Sa riconoscere la distribuzione dei tipi di suolo nel paesaggio, sa classificarli e correlarne le funzioni. Può valutare lo stato del terreno e le sue risposte a pressioni esterne, esistenti o prevedibili. Fornisce assistenza tecnica all’agricoltura e alla zonazione vinicola, si occupa dell’idrologia dei suoli e può intervenire in supporto alla pianificazione territoriale per opere industriali e infrastrutturali. La pedologia è insegnata nelle facoltà di scienze naturali, di scienze ambientali o di scienze matematiche fisiche e naturali, di agraria o di geologia ed esistono corsi postuniversitari e master di specializzazione.
Scarica il Rapporto GreenItaly 2015

Il Tirocinio in Italia e in Europa: pubblicate le due nuove edizioni dei manuali ISFOL

Sono state appena pubblicate le nuove edizioni dei manuali Isfol dedicati al tirocinio in Italia e in Europa. Due guide utili per illustrare lo strumento e le sue potenzialità e fornire le informazioni per progettare il proprio stage/tirocinio al meglio.

La prima, il Manuale del Tirocinante, è arricchita da testimonianze dirette di ex tirocinanti e di aziende che da anni utilizzano questo strumento ed è corredato da schede che illustrano in dettaglio le norme previste in ogni singola Regione.

All’interno del Manuale del Tirocinio in Europa possono invece essere consultate, in modo semplice e accessibile, le 33 schede Paese (28 Paesi dell’Unione europea, 3 dello Spazio Economico Europeo, oltre alla Serbia e alla Turchia, membri non Ue della Rete Euroguidance). In ognuna vengono fornite indicazioni dettagliate su come muoversi per cercare uno stage, contattare le aziende, preparare la documentazione, trovare un alloggio, conoscere il Paese ospitante.

Scarica le guide dal sito di Isfol

[Fonte: ISFOL]

Come coinvolgere le Piccole e Medie Imprese in apprendistato? Conferenza al Cedefop di Salonicco tra gli attori europei dell’IFP

Più di 180 i partecipanti provenienti da 28 paesi che si sono incontrati a Salonicco in una conferenza al Cedefop il 9 e 10 novembre scorsi.

Scapprenticeship_id_press_releaseopo della conferenza è stato quello di attivare il confronto tra gli attori europei dell’IFP per aiutare le piccole e medie imprese europee (PMI) a aumentare la loro offerta di apprendistato.
Nei due giorni di lavoro della conferenza, il Cedefop, agenzia UE che concorre alla progettazione delle politiche europee di istruzione e formazione professionale (IFP), ha selezionato una serie di idee di cooperazione e buone pratiche che costituiranno la base per lo sviluppo di progetti europei nelle prossime settimane e mesi.
Diverse le possibilità di finanziamento presentate, tra cui un invito a presentare proposte del programma Erasmus + che mira a sostenere le PMI che svolgono apprendistato.
James Calleja, Direttore di Cedefop, ha aperto la conferenza affermando:

‘Le PMI sono i motori della crescita economica e della creazione di occupazione e sono i partner naturali dell’Istruzione e Formazione Professionale (IFP), nata per fornire le competenze di cui hanno bisogno.’

I dati della recente indagine europea sulle competenze e sui posti di lavoro del Cedefop mostrano come le persone coinvolte in percorsi di apprendimento basato sul lavoro hanno maggiori probabilità di trovare una buona occupazione.
Il direttore Cedefop ha osservato che ‘l’apprendistato fornisce ai giovani la sicurezza di una retribuzione e la dignità di un titolo riconosciuto – entrambi presupposti per l’occupazione.’ Calleja ha poi concluso

‘L’Europa ha bisogno dell’impegno delle PMI. Impiegano due terzi della forza lavoro europea, ma meno di una su quattro di loro offre tirocini; il loro impegno è necessario, possibile ed è un valido un investimento nel tempo e di risorse ‘

[Fonte: Cedefop]

Link alla pagina della conferenza

MIUR: Al via il piano nazionale per il potenziamento dell’orientamento. Bando per le scuole

Il Miur ha stanziato 2 milioni di euro per la realizzazione di un piano nazionale che si propone di

promuovere un’efficace azione di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e di definire un sistema di orientamento continuo che sostenga gli studenti nella scelta relativa all’indirizzo scolastico per il primo e il secondo ciclo e/o per la scelta del percorsi universitari oltre che facilitare l’accesso al mondo del lavoro.

La scadenza per la presentazione dei progetti da parte di singole scuole di ogni ordine e grado e di reti di scuole è fissata per il 27 novembre 2015.Due le caratteristiche dei progetti che l’avviso richiama in diversi passaggi: la richiesta di progetti innovativi e basati sull’utilizzo delle tecnologie digitali.

Le azioni finanziabili sono:

  1. Progettazione e realizzazione di attività di orientamento al termine del primo ciclo per la scelta degli istituti del secondo ciclo anche attraverso strumenti didattico educativi volti a individuare le passioni dei ragazzi e il loro progetto di vita;
  2. Progettazione e realizzazione di attività di orientamento al termine del secondo ciclo per la scelta degli studi universitari anche attraverso strumenti didattico-educativi, utilizzo di tecnologie digitali e modalità multicanale finalizzate a individuare percorsi universitari o di formazione superiore attinenti al proprio profilo;
  3. Progettazione e realizzazione di progetti integrativi volti a prevenire e contrastare la dispersione scolastica utilizzando approcci innovativi, esperienziali e laboratoriali volti anche a favorire l’inclusione di studenti in particolari situazioni di disagio;
  4. Sviluppo di una campagna di sensibilizzazione che favorisca il dibattito sulle tematiche della dispersione scolastica connesse all’acquisizione di competenze per l’orientamento di scelte di vita scolastiche e di inserimento nell’attività professionale.

La capacità richiesta alle proposte progettuali di ‘individuale le passioni’ e di ‘individuare percorsi…attinenti al proprio profilo’ si basa sull’utilizzo di strumenti in grado di favorire una maggiore consapevolezza sul sé e dei propri interessi e preferenze da un lato e di attivare processi di riflessione e di costruzione di nuove conoscenze sugli orizzonti professionali possibili (anche se a medio-lungo termine) in esito all’offerta formativa disponibile.

sezione Bandi del portale MIUR

Workshop per insegnanti, orientatori e referenti istituzionali: Bari – 03 dicembre 2015 – ore 10

Il disorientamento dei giovani e delle famiglie rispetto alle scelte scolastiche e professionali è un fenomeno crescente, tanto che quasi uno studente su due non è soddisfatto del percorso intrapreso. Allo stesso tempo, l’Italia registra una serie di record negativi sia nei tassi di abbandono scolastico, sia rispetto ai livelli di disoccupazione giovanile, sia nel numero altissimo di giovani “disimpegnati” (i cosiddetti NEET – Not engaged in Education, Employment or Training).

L’Italia ha finalmente emanato delle Linee Guida Nazionali sull’Orientamento Permanente, condivise da tutte le Regioni che ora sono invitate a darne attuazione, attraverso servizi territoriali in grado di assicurare ad ogni cittadino il diritto all’orientamento.

Ma quali sono e dove sono questi servizi? In che modo i sistemi regionali di orientamento possono aiutare le persone a “orientarsi” tra le opportunità di studio, di formazione e professionali? Quali metodologie e tecnologie sono oggi già a disposizione dei cittadini e dei servizi?

Questi sono i temi del Workshop che l’Università di Camerino organizza a Bari, alla Fiera del Levante, il 03 dicembre 2015, nell’ambito del Salone dello Studente. L’evento è libero e gratuito e si rivolge ai docenti della scuola, ai referenti regionali e ai consulenti di orientamento. Il programma, a partire dalle ore 10, prevede una serie di interventi con esperti sui seguenti temi:

Orientare al futuro: una sfida per il sistema educativo
Imparare a scegliere: cosa sono le Career Management Skills.
Le città che orientano: strumenti, modelli e tecnologie per i servizi territoriali
Tecnologie per orientare: il progetto DIGI Guidance

Tutti i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione e materiali didattici per approfondire le tematiche proposte. Per informazioni e iscrizioni: info@sorprendo.it

Fonte: http://www.sorprendo.it

Eno.Tour: scuola e imprese fanno rete

Cosa sono i Poli Tecnico Professionali? Una collaborazione tra istituti, centri di formazione professionale, aziende, centri di ricerca per un sistema ad alta specializzazione professionale e tecnologica, integrata con le filiere produttive del territorio.

È con questo obiettivo che nel 2014 è nato Eno.Tour, il Polo Tecnico Professionale della provincia di Siena per i settori Agribusiness, Turismo e Beni Culturali, un luogo dove istruzione, formazione e apprendimento in contesti applicativi favoriscono l’incontro tra il ‘sapere’ e il ‘saper fare’.

Molteplici le potenzialità di Eno.Tour: con la collaborazione degli attori istituzionali, delle agenzie formative del territorio e delle imprese potrà offrire ai giovani la possibilità di orientarsi, già nel corso del 2 ciclo di istruzione, tra i diversi tipi e indirizzi di percorsi post-secondari come gli istituti tecnici superiori ed i percorsi universitari.

Il Polo mira dunque a coinvolgere e responsabilizzare il sistema delle imprese affinché possano avere un ruolo significativo nell’apprendimento, valorizzando le competenze e individuandone in maniera puntuale e individualizzata i fabbisogni di formazione. È infatti uno degli obiettivi del Eno.Tour quello di programmare interventi di formazione continua per gli addetti del settore, favorendo processi di qualificazione multifunzionale e di destagionalizzazione del lavoro.